Legge Licenze - Terzo Emendamento

MrGabbo09 ◉ 13 September 2025

LEGGE - LICENZE COMMERCIALI

GUARDIA DI FINANZA • METROPOLIS | 3° Emendamento



ART.1 – Licenza Commerciale, Tipologie ed Emissione

1. Definizione La licenza commerciale è un’autorizzazione obbligatoria per qualsiasi attività dedicata alla promozione, commercializzazione e vendita di prodotti, servizi, contenuti o beni. Tale documento è rilasciato dalla Guardia di Finanza su richiesta dell’Ideatore dell’Attività o Direttore, previa presentazione dell’attestazione rilasciata dall’INPS.
2. Classificazione delle Aziende Aziende Pubbliche
a) Un’azienda è considerata pubblica se paga le tasse allo Stato ed è soggetta al regolamento e statuto dell’INPS.
b) Gode di specifiche agevolazioni economiche fornite dallo Stato.
c) La vendita di un'azienda pubblica è sempre soggetta a tassazione.

Aziende Private
a) Un’azienda è considerata privata se è registrata all’INPS, ma esente dallo statuto e non soggetta al pagamento delle tasse statali.

Aziende Statali
a) Un’azienda è considerata statale se è di proprietà dello Stato e gestita direttamente da esso.
b) Il pagamento dei lavoratori è a carico dello Stato. c) Tutti i ricavi generati dall’azienda appartengono allo Stato.


ART.2 – Idoneità all’Apertura di un’Attività Commerciale

1. Requisiti di Idoneità Per poter aprire un’attività commerciale, un soggetto deve soddisfare i seguenti requisiti:
a) Aver compiuto la maggiore età;
b) Essere residente nella nazione di Metropolis;
c) Non riportare condanne penali o restrizioni normative recenti.

2. Criteri di Esclusione Un soggetto sarà considerato inidoneo all’apertura di un’attività commerciale se:
a) Ha riportato condanne per reati che comportano almeno 10 giorni di reclusione;
b) Ha subito condanne per reati di natura fiscale;
c) La propria fedina penale riporta ancora reati non scaduti secondo i criteri temporali previsti.

3. Scadenza delle Condanne
a) Un reato cessa di influire sull’idoneità un giorno dopo il raggiungimento del 4° mese dalla data del reato.
b) Dopo tale periodo, il soggetto potrà nuovamente richiedere l’approvazione per l’apertura di un’attività.

4. Ulteriori Requisiti A seconda della tipologia di attività che si intende avviare, potranno essere richiesti ulteriori requisiti specifici stabiliti dalle normative vigenti. (H.A.C.C.P. o Ulteriori)

5. Procedura e Annullamento Qualora un soggetto presenti una domanda di apertura o rinnovo di un’attività, e la sua fedina penale contenga reati in contrasto con i criteri sopra indicati, la procedura sarà immediatamente annullata, impedendo l’apertura o la riapertura dell’azienda.

ART.3 – Procedura di Controllo e Registrazione per l'Apertura di un'Azienda

1. Richiesta di Controllo Reati presso la Guardia di Finanza
a) Il Direttore o il suo Vice dovrà recarsi presso la Guardia di Finanza per dichiarare l’intenzione di aprire un’azienda privata/pubblica.
b) L’agente preposto richiederà al civile la compilazione di un modulo attestante la richiesta di apertura dell’azienda, comprensivo dei nomi delle persone facenti parte della Direzione e delle relative deleghe. Il modulo dovrà essere firmato dal richiedente.
c) Un agente, di grado pari o superiore ad Appuntato, verrà incaricato di controllare la fedina penale del richiedente e accertarsi della conformità ai requisiti previsti.
d) La verifica potrà avere una durata massima di 3 giorni lavorativi (3d).
e) Al termine della verifica, il civile sarà richiamato per ricevere gli esiti del controllo.

2. Iscrizione all'INPS
a) L’INPS procederà alla registrazione dell’azienda solo dopo aver ricevuto e verificato il documento di controllo rilasciato dalla Guardia di Finanza.
b) Tale documento dovrà attestare l’assenza di impedimenti alla registrazione dell’attività.

3. Emanazione della Licenza di Vendita
a) Il civile dovrà presentare alla Guardia di Finanza il documento di registrazione dell’azienda rilasciato dall’INPS.
b) Dopo averne verificato l’effettiva validità, si potrà procedere all’iter successivo: Controllo Strutturale & Sedi Aggiuntive.

4. Controllo Strutturale & Sedi Aggiuntive

1. Definizione e Finalità Il controllo strutturale & sedi aggiuntive è un'operazione ispettiva obbligatoria volta a verificare lo stato di conservazione, solidità e sicurezza delle strutture aziendali, nonché l'integrità organizzativa e operativa dell'azienda stessa. Tale controllo include la valutazione della quantità di Chunk strutturali, dei piani e delle eventuali sedi aggiuntive dell'azienda, al fine di accertarne la conformità alle normative vigenti.

2. Ambito di Applicazione Il presente controllo si applica a tutte le aziende che possiedono strutture fisiche, indipendentemente dalla loro natura giuridica e settore di attività. Sono soggette a verifica le sedi operative, i fabbricati destinati alla produzione, alla logistica, agli uffici e qualsiasi altro spazio aziendale con impatto sulla sicurezza pubblica.

3. Procedura di Verifica L'ente preposto effettua ispezioni periodiche e straordinarie per:
a) Accertare la stabilità e sicurezza delle strutture portanti e non portanti;
b) Verificare la congruenza tra il numero di piani e di sedi dichiarati e quelli effettivamente operativi;
c) Controllare la regolare manutenzione e il rispetto delle norme edilizie e di sicurezza sul lavoro;
d) Assicurarsi che eventuali sedi aggiuntive siano registrate e rispettino i requisiti normativi.

4. Obblighi dell'Azienda Le aziende sono tenute a:
a) Fornire tutta la documentazione necessaria alla verifica;
b) Consentire l’accesso agli ispettori designati;
c) Provvedere agli interventi richiesti in caso di anomalie o difformità.

5. Sanzioni e Conseguenze In caso di mancato rispetto delle disposizioni, l'ente di controllo può:
a) Emettere sanzioni amministrative proporzionate alla gravità dell'irregolarità;
b) Disporre la sospensione dell'attività in caso di pericolo per la sicurezza pubblica;
c) Imporre la chiusura o la “non apertura” di sedi non autorizzate e non conformi.

6. Tutela della Sicurezza Pubblica L'attuazione di questo controllo è finalizzata a garantire la massima sicurezza ai cittadini, prevenendo il rischio di crolli, malfunzionamenti e altre situazioni pericolose derivanti da strutture non conformi.

ART.4 – Procedura di Rinnovo della Licenza di Vendita

1. Presentazione del Documento INPS
a) Il richiedente dovrà presentare il documento rilasciato dall’INPS attestante la registrazione dell’azienda.

2. Dichiarazione dei Documenti Aziendali
a) Il Direttore, tramite apposito libro contabile, dovrà dichiarare:
• Le uscite settimanali; (Rifornimenti Aziendali o Altro…)
• Il patrimonio totale dell’azienda. (Totale in Borsa)
b) Dovrà inoltre consegnare i registri contenenti le dichiarazioni relative agli stipendi emessi.
c) Qualora non si dovessero presentare i documenti al rinnovo della licenza commerciale la procedura rimarrà bloccata fino a presentazione di questi ultimi.

ART.4,1 – Normativa sulla Categorizzazione dei Materiali da Costruzione

1. Valutazione dei Materiali Utilizzati
a) Nell’ambito della richiesta di licenza di vendita, verrà effettuata una verifica strutturale dell’azienda, con particolare attenzione ai materiali utilizzati per la costruzione della struttura aziendale.
b) I materiali saranno suddivisi in tre macro-categorie:
• Ottimi: Materiali di alta qualità, conformi agli standard di sicurezza e durabilità.
• Buoni: Materiali accettabili, che garantiscono solidità ma possono presentare margini di miglioramento.
• Scarsi: Materiali di bassa qualità, non conformi agli standard minimi richiesti.

2. Conseguenze dell’Utilizzo di Materiali Inidonei
a) Se la struttura dell’azienda viene realizzata con materiali inidonei, la licenza di vendita non verrà emessa.
b) In caso di mancata approvazione, l’intera documentazione precedentemente approvata verrà annullata, rendendo necessaria una nuova richiesta di licenza, previa sostituzione dei materiali non conformi.

ART.5 – Normativa di Rinnovo della Licenza Commerciale

1. Rinnovo Periodico
a) La licenza di vendita è soggetta a rinnovo ogni mese. b) Il rinnovo può essere richiesto esclusivamente dai Direttori/Vice dell’azienda interessata.

2. Procedura di Richiesta
a) I Direttori hanno il diritto di presentare la richiesta di rinnovo della licenza di vendita.
b) La richiesta deve essere presentata con un anticipo minimo di tre giorni rispetto alla scadenza della licenza in corso. (Opzionale)

3. Prolungamento del Processo
a) Se il processo di rinnovo richiede più tempo del previsto, ai Direttori verrà concessa una proroga di 7 giorni dalla scadenza della licenza per completare la procedura.
b) L’azienda potrà continuare le proprie attività per 4d dalla scadenza della Licenza, successivamente dovrà cessare le vendite.
c) La proroga può essere concessa una sola volta per ciascun periodo di rinnovo.
d) La proroga viene concessa se, nel mese precedente non vi sono state richieste di proroghe, pertanto, se dovesse essere presente la richiesta di proroga associata al mese precedente, al mese corrente non verrà permessa; sarà possibile richiederla solamente al mese successivo.

4. Mancato Rinnovo
a) Se il rinnovo della licenza non viene richiesto entro il termine stabilito o non viene completato entro la proroga concessa, la licenza verrà considerata scaduta. b) In caso di mancato rinnovo, l’azienda sarà soggetta a chiusura autonoma o decretata, in conformità con le disposizioni di legge.

5. Norme Transitorie
a) Le licenze di vendita attive alla data di entrata in vigore della presente normativa saranno soggette alle nuove disposizioni a partire dalla successiva scadenza programmata.

ART.6 – Estensioni della Licenza Commerciale

1. Ambito di Applicazione
a) La licenza di vendita è obbligatoria per tutte le aziende operanti sul territorio delle città di Metropolis e ForestVille, ad eccezione di quelle di natura statale.
b) Le aziende soggette a questa normativa dovranno ottenere la licenza di vendita e rispettare tutti gli step procedurali precedentemente elencati.

2. Controllo Fiscale e Sospensione delle Attività
a) Durante un controllo fiscale, in caso di esito negativo, l’azienda potrà essere sottoposta a sospensione delle vendite e al blocco del conto principale, al fine di condurre un’indagine approfondita.
b) La sospensione dell’azienda potrà avvenire nei seguenti casi:
Se emergono entrate o uscite ingiustificate pari o superiori a 20.000€; Se vengono accertati reati fiscali emessi dalla Direzione.

3. Obblighi di Trasparenza e Documentazione
a) In caso di controllo fiscale, l’azienda dovrà fornire alla Guardia di Finanza un libro contabile contenente: - L’elenco degli stipendi forniti ai dipendenti;
- Rifornimenti Aziendali nell’arco dei tempi richiesti;
- Documentazione Aggiuntiva, qualora fosse necessaria.

b) Aziende di piccole dimensioni, prive di una borsa aziendale formale, dovranno conservare il guadagno all’interno di un deposito dedicato e, al momento del controllo fiscale, giustificare tutte le entrate e uscite tramite appositi registri contabili.

4. Esenzione delle Aziende Statali
a) Le aziende statali sono escluse dall’obbligo di ottenere la licenza di vendita.
b) Non saranno soggette agli step procedurali previsti per il rinnovo o il controllo fiscale ordinario.

ART.7 – Normativa sulle Sanzioni per Violazioni in Materia di Licenze Commerciali e Controlli Aziendali

Art. 7.1 – Principi Generali
a) Le sanzioni amministrative sono applicate alle aziende che violano le disposizioni relative alla licenza di vendita, alla trasparenza fiscale e alla conformità strutturale. b) L’importo delle sanzioni varia da un minimo di 2.500€ a un massimo di 30.000€, in base alla gravità dell’infrazione e alla recidiva del soggetto sanzionato.


SEZIONE 1 – SANZIONI PER VIOLAZIONI DELLA LICENZA DI VENDITA

Art. 7.1.0 – Esercizio senza Licenza di Vendita
a) Se un’azienda esercita un’attività commerciale senza aver ottenuto la licenza di vendita, verrà applicata una sanzione pari a 10.000€ e l’attività sarà immediatamente sospesa fino alla regolarizzazione.
b) In caso di recidiva, la sanzione salirà a 20.000€, con possibilità di chiusura definitiva dell’azienda su disposizione della Guardia di Finanza.

Art. 7.1.1 – Mancato Rinnovo della Licenza di Vendita
a) Se un’azienda continua a operare dopo la scadenza della licenza di vendita senza aver avviato il processo di rinnovo, verrà applicata una sanzione di 5.000€ e l’attività sarà sospesa fino alla regolarizzazione.
b) Se l’azienda ignora la sospensione e continua a vendere, la sanzione salirà a 15.000€, con la possibilità di chiusura definitiva.


SEZIONE 2 – SANZIONI PER IRREGOLARITÀ NEI CONTROLLI FISCALI E STRUTTURALI

Art. 7.2.0 – Omissione o Alterazione dei Dati Fiscali
a) Se un’azienda non fornisce la documentazione richiesta o presenta dati falsi durante un controllo fiscale, verrà applicata una sanzione di 7.500€.
b) Se l’infrazione riguarda importi superiori a 20.000€ o è considerata un tentativo di evasione fiscale, la sanzione sarà di 30.000€, con possibile sequestro temporaneo dei beni aziendali.

Art. 7.2.1 – Irregolarità Strutturali e Materiali Inidonei
a) Se un’azienda viene costruita con materiali inidonei e non rispetta gli standard edilizi previsti, la licenza di vendita non verrà rilasciata e verrà applicata una sanzione di 2.500€.
b) Se un’azienda già attiva viene trovata non conforme durante un controllo, verrà sanzionata con 10.000€ e avrà un termine massimo di 7 giorni per adeguarsi.
c) Se, trascorso il termine, l’azienda non ha effettuato le modifiche richieste, la sanzione salirà a 20.000€ e l’attività sarà sospesa.


SEZIONE 3 – SANZIONI PER VIOLAZIONI GRAVI E RECIDIVE

Art. 7.3.0 – Vendita con Azienda Sospesa
a) Se un’azienda viene sorpresa a vendere nonostante sia attivo un Decreto di Sospensione Aziendale, verrà applicata una sanzione di 7.500€.
b) In caso di recidiva, la sanzione salirà a 15.000€ con possibile chiusura definitiva dell’attività.

Art. 7.3.1 – Attività di Commercio Illecito
a) Se un’azienda vende prodotti o servizi non dichiarati nella licenza di vendita, sarà soggetta a una sanzione di 5.000€.
b) Se l’infrazione riguarda beni soggetti a restrizioni o vietati dalla legge, la sanzione sarà di 30.000€, con immediata chiusura dell’attività.

Art. 7.3.2 – Accumulo delle Sanzioni e Conseguenze per Recidiva
a) Le sanzioni possono essere cumulative, ossia, in caso di violazioni multiple, l’azienda potrebbe dover pagare più multe contemporaneamente.
b) Se un’azienda accumula più di 50.000€ in sanzioni non pagate, sarà avviato un procedimento per la revoca definitiva della licenza di vendita e la chiusura forzata dell’attività.


ART.8 – Normativa sui Costi della Licenza Commerciale

1. Principi Generali
a) I costi della licenza di vendita variano in base a diversi fattori, tra cui ubicazione dell’azienda, qualità dei materiali, numero di sedi e piani, presenza di sotterranei e accesso al magazzino.
b) Il pagamento della licenza è obbligatorio per tutte le aziende, ad eccezione di quelle statali, che sono esentate.


SEZIONE 1 – COSTO DELLA LICENZA IN BASE ALLA VICINANZA DAL CENTRO

L’ubicazione dell’azienda incide sul costo della licenza di vendita:
• Vicino al centro: 500€
• Distanza media: 250€
• Lontano dal centro: 100€
• Ambulante: 0€


SEZIONE 2 – COSTO DELLA LICENZA IN BASE ALLA QUALITÀ DEI MATERIALI

Il costo della licenza varia in base alla qualità dei materiali utilizzati per la costruzione dell’azienda:

• Materiali scarsi: 500€
 Materiali buoni: 250€
• Materiali ottimi: 100€


SEZIONE 3 – COSTO DELLA LICENZA IN BASE ALLE SEDI AGGIUNTIVE

• 1x Sede Aggiuntiva: 750€


SEZIONE 4 – COSTO DELLA LICENZA IN BASE ALLA STRUTTURA DELL’AZIENDA

• 1x Piano aggiuntivo: 50€
• 1x Chunk occupato: 50€


SEZIONE 5 – COSTI AGGIUNTIVI PER SOTTERRANEI E MAGAZZINI

• Presenza di sotterranei: 500€
• Accesso al magazzino: 250€


SEZIONE 6 – COSTI PER LA VENDITA AMBULANTE

• Autorizzazione per la vendita ambulante: 250€


SEZIONE 7 – DISPOSIZIONI FINALI

a) Tutti i pagamenti devono essere effettuati prima del rilascio della licenza.
b) In caso di mancato pagamento, l’attività sarà sospesa fino alla regolarizzazione.
c) Eventuali modifiche alla struttura aziendale devono essere comunicate e potrebbero comportare variazioni nei costi della licenza.
d) Qualora l’azienda, dovesse avere evidenti problemi economici, potrà dimostrare alle autorità competenti il relativo modulo con entrate e uscite; qualora questo documento venisse accettato, se la somma totale della licenza dovesse superare 7.500€, l’eccesso non verrà calcolato; di conseguenza si vede come tetto massimo di pagamento la somma citata pocanzi.


Firmato
Guardia di Finanza
Vice Comandante, Tenente
Erwin Von Rommel
 Firmato
Presidente del Senato
On. Gianni08
ID #689